Gela, 16\10\2014
Carissimo Roberto
Saviano,
sono Elisa Alabiso, una
ragazza di 13 anni che Le scrive da Gela.
Non c’è un motivo ben
preciso per la quale Le sto scrivendo e vorrei parlarLe di alcune cose.
Inizio col farLe i
complimenti per il Suo libro, ho letto solo qualche paragrafo ed è veramente
toccante e interessante … Alla fine è la realtà che ci circonda …
Mi complimento con Lei
anche per il Suo coraggio e per la Sua determinazione, che non tutti hanno
perché dopo certe minacce qualunque persona avrebbe fatto un passo indietro!
Detto questo vorrei
farLe qualche domanda, come: “ Qualcuno Le ha dato conforto per superare
determinati momenti? “, oppure “ Cosa l’ha spinta a scrivere il libro <<
GOMORRA>> ?”, “All’idea di scrivere questo libro immaginava già le
conseguenze che avrebbe potuto causare o lo ha scritto senza nessuno scrupolo?”
Queste domande mi
incuriosiscono abbastanza, anche perché leggendo il Suo discorso fatto come
“arrivederci” all’ Italia ( che mi è piaciuto molto,soprattutto per le parole
forti che ha usato ), Lei dice che in un
certo qual modo si è pentito di aver scritto << GOMORRA>> e
riflettendoci mi sono sorte spontanee queste domande.
La ringrazio per il
messaggio che mi ha trasmesso e mi congratulo ancora per tutto il coraggio
avuto.
Un caloroso saluto,
Sua Elisa.
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