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mercoledì 1 aprile 2015

Sport di classe

In questo anno scolastico,durante le ore curriculari di educazione fisica, le insegnanti di classe si sono avvalse della preziosa collaborazione del consulente motorio prof. Giuseppe Di Vara grazie al Progetto Sport  di Classe concesso dal MIUR e dal CONI, per arricchire l’offerta formativa di questo ambito disciplinare,con lo scopo di favorire la crescita e lo sviluppo motorio dei bambini.     I percorsi di educazione motoria sono stati condivisi dalle insegnanti dalla prima alla quinta, differenziati in relazione alle varie fasce di età e alle classi di appartenenza, elaborati  nel  rispetto delle Indicazioni Ministeriali. Le attività proposte sono state mirate a favorire la coordinazione motoria, l’autostima, a sviluppare la capacità di affrontare le difficoltà con consapevolezza delle proprie possibilità attraverso varie forme di collaborazione.
In ogni classe coinvolta è stata svolta un’ora di attività motoria ad intervalli di quindici giorni. Martedì 24 Marzo è stata simulata nella nostra palestra una Manifestazione Sportiva, che ha visto coinvolti i piccoli atleti di tutte le classi. Gli scolari, per classi parallele, siamo arrivati in fila fino in palestra, dove si è svolta una grande festa in una varietà di suoni, di urla e di slogan.
Noi, in questo particolare giorno, ci siamo sentiti protagonisti dello sport e veri “Atleti”quando, a turno, ci siamo esibiti per contribuire alla vittoria della nostra squadra, pur nel rispetto degli altri. Eravamo emozionati, ci tremavano le gambe, ma per fortuna subito dopo l’emozione si è sciolta ed è iniziato il momento più bello per la classe: le gare.
Abbiamo partecipato a giochi consistenti nel superamento di diversi ostacoli, tra il tifo dei compagni e quello delle insegnanti.
È stato un vero divertimento, in quanto tutti i giochi sono stati effettuati, seguendo gli slogan:
  • Lo sport  rende tutti uguali;
  • Le tue capacità condividile con gli altri;
  • Vivi lo Sport come se fosse una città aperta, dove tutti sono liberi di entrarvi;
  • Non essere geloso delle capacità degli altri, ma utilizzale per migliorare te stesso;
  • Se vedi qualcuno in disparte fai tu il primo passo e invitalo a giocare con i tuoi amici;
  • Non offendere i tuoi avversari, perché sicuramente non ti piacerebbe ricevere l’ offesa;
  • Lo sport è come una pianta che deve essere coltivata con pazienza e giorno dopo giorno per poi raccogliere dei frutti da condividere con gli altri; 
  • Lo sport ha il potere di cambiare il mondo, ridendo in faccia ad ogni tipo di discriminazione; 
  • Lo sport è più potente di qualsiasi governo a rompere le barriere razziali;
  • Lo sport parla ai giovani con un linguaggio chiaro e che conoscono;
  • Lo sport può creare speranza dove prima c’era solo disperazione;
  • Nelle gare non dobbiamo essere solo  AVVERSARI, ma FRATELLI DI SPORT ;
  • L’integrazione è come un magnifico germoglio che deve essere curato con tanto amore, per poi diventare un magnifico fiore ;
  • Lo sport è di chi lo ama!
Grande esempio di Integrazione :Valentina Diouf (Mulatta) campionessa di Volley a livello nazionale.

L’integrazione infatti, ci fa amare e incoraggiare qualunque individuo, anche quello a cui non siamo legati particolarmente, né da vincoli di amicizia, né da vincoli di parentela. Infatti, tutti noi scolari delle varie classi, attraverso la realizzazione di attività sportive, in questa stupenda giornata, abbiamo contribuito alla realizzazione di una meravigliosa “Festa dello Sport",dimostrandoci capaci di accogliere, di incoraggiare e di far sentire uno di noi, anche Orazio.
Orazio è un bambino che possiede una grande carica emotiva e grande forza di volontà, che ha dimostrato   durante il suo percorso di superamento di ostacoli in diversi giochi. Durante la sua partecipazione, lo abbiamo incoraggiato, tifando tutti per lui che, con grande stupore dei presenti è riuscito a superare molto bene le prove sportive.
Il momento più bello è stato quando Orazio ha abbracciato felice e con grande calore il tutor di educazione fisica, prof. Di Vara.
Le esperienze vissute in questo giorno indimenticabile, ci hanno fatto capire che dobbiamo essere sempre amici e che dopo ogni gara ci si deve dare la mano perché, secondo noi, una regola molto importante da seguire è:"avversari in gara e amici fuori dalla gara".

                                                                                                                 GLI ALUNNI DELLA 5°G

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