Primo in ...forma

Lettera di augurio del Dirigente Scolastico

Miei cari Insegnanti, Genitori e Alunni, mi piace immaginare così la nostra scuola: come un grande albero che dona i suoi frutti più belli...

Bambino di ALDA MERINI

Bambino, se trovi l'aquilone della tua fantasia legalo con l'intelligenza del cuore ...

martedì 31 gennaio 2017


  Immagine correlata Ho letto un libro che...



Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry inizia con un atterraggio di fortuna fatto da un aviatore nel deserto del Sahara. La mattina successiva incontra un bambino, il piccolo principe, che viene da un altro pianeta, e gli chiede di disegnare una pecora.
Se leggi questo libro con il cuore è un libro fantastico ma se lo leggi solo con gli occhi è un libro come tutti gli altri: ha una foderina,  tante pagine e un mucchio di parole…
Il libro non è come tutti gli altri che ho letto…è un libro speciale!
Quando ho iniziato a leggerlo ho spiccato il volo per mondi diversi, ho incontrato ubriaconi, gente vanitosa, un uomo che accendeva i lampioni e anche 44 tramonti che si amano, come dice il piccolo principe, quando si è tristi. Ho incontrato anche una rosa speciale e diversa dalle altre.
Quando l’autore scrisse questo libro doveva essere  molto triste e dalla sua tristezza è nato un racconto che mi ha insegnato una grande lezione di vita che si trova in una frase del libro stesso “Non si vede bene che col cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi”

                                                                                                                Celeste Alabiso- 5^ E

mercoledì 18 gennaio 2017

Vi racconto una storia.
UN PELUCHE PER AMICO
Una bambina  di nome Mirea aveva un bellissimo orsacchiotto di peluche a cui aveva dato il nome di Sissi.
Sissi era di color marrone con un cuore brillante sul petto, un’orsetta davvero bella.
Purtroppo Mirea non aveva nessun’amica, l’unica amica per lei era Sissi. All’orsetta poteva raccontare tutto: era la sua migliore amica, anche se solo un peluche.
Il peluche lo aveva da tantissimo tempo e si era molto affezionata.
Dopo molti anni papà le regalò una fatina che le assomigliava molto.
Mirea giocava sempre con la fatina e iniziò a trascurare Sissi.
Col passare degli anni oltre alla fatina iniziò ad avere tanti altri giochi, uno più bello dell’altro, e si dimenticò dell’esistenza di Sissi.
Un giorno Mirea, ormai grande, guardando delle vecchie foto ne trovò alcune dove c’era lei e la sua amica Sissi. Rivedendo Sissi capì che,  anche dopo tanto tempo, era sempre lei il vero giocattolo con cui aveva trascorso tanti belli e brutti momenti della sua vita. Sissi era unica e speciale, proprio come una vera amica.

                                                                                                                         Mirea Palumbo- 5^ F

mercoledì 11 gennaio 2017

Immagine correlataHo letto un libro che... 
LA STORIA
Due bambini di nome Marco e Alex sono amici del cuore.
Il primo giorno di scuola Marco si sedette e prese il posto anche per il suo amico Alex ma, quest'ultimo si stava sedendo da un' altra parte. Marco lo prese per la mano e lo fece sedere accanto a lui.
Marco si era accorto che c'era qualcosa che non andava in Alex, perchè ogni volta che lo invitava da qualche parte lui non si presentava mai.
Allora con altri suoi compagni indagarono per scoprire cosa aveva Alex.
Alla fine scoprono che il papà di Alex, come tanti altri papà, a causa della perdita del lavoro, era andato a lavorare fuori, lasciando la propria famiglia.
Però, alla fine del racconto, c’è un colpo di scena: i due amici capiranno che dovranno dirsi tutto senza segreti perché insieme è meglio e come dice il proverbio:   " Se corri da solo vai più veloce, se corri insieme agli altri vai più lontano".
MORALE
Il libro ha una sua morale ben precisa e cioè “L' AMICIZIA PER ESSERE UNA DI QUELLE VERE NON DEVE AVERE SEGRETI, BISOGNA FIDARSI DELL'ALTRA PERSONA SENZA MAI TRADIRLA”.
Mi è molto piaciuto leggere questo libro, perchè fa capire il vero senso dell'amicizia e lo vorrei consigliare perchè molti ne hanno un’idea sbagliata.
E' un racconto divertente.

                                                                                                                                                                                                                           Martina Corfù -5^ F