Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry
inizia con un atterraggio di fortuna fatto da un aviatore nel deserto del
Sahara. La mattina successiva incontra un bambino, il piccolo principe, che
viene da un altro pianeta, e gli chiede di disegnare una pecora.
Se leggi questo libro con il cuore è un
libro fantastico ma se lo leggi solo con gli occhi è un libro come tutti gli
altri: ha una foderina, tante pagine e
un mucchio di parole…
Il libro non è come tutti gli altri che ho
letto…è un libro speciale!
Quando ho iniziato a leggerlo ho spiccato il volo
per mondi diversi, ho incontrato ubriaconi, gente vanitosa, un uomo che
accendeva i lampioni e anche 44 tramonti che si amano, come dice il piccolo
principe, quando si è tristi. Ho incontrato anche una rosa speciale e diversa
dalle altre.
Quando l’autore scrisse questo libro doveva
essere molto triste e dalla sua
tristezza è nato un racconto che mi ha insegnato una grande lezione di vita
che si trova in una frase del libro stesso “Non
si vede bene che col cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi”
Celeste Alabiso- 5^ E
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