TRAMA
In classe 5^ B c’erano dei ragazzi molto dispettosi:
Alex , Andrea e Tommaso .
Loro prendevano in giro i compagni. Tra questi
c’erano Giulio che chiamavano “Giullio”
, Marco che chiamavano “ Marcco ” , Elisa la maestrina e Francesca perché aveva
troppa ciccia. Ma c’erano anche due saputelle che stavano al primo banco.
Le chiamavano le veline: Virginia la
velina mora e Maria Vittoria quella bionda.
L’arrivo di un nuovo compagno di nome Pietro
fa cambiare le cose.
Alex , Andrea e Tommaso lo volevano prende
pure in giro ma non ci riuscirono perché Pietro
non era disposto a sopportare i dispetti dei bulli.
Un giorno Davide comunicò che dovevano
allenarsi per le gare sportive.
Era impossibile andare d’accordo in classe,
figuriamoci vincere la gara sportiva di
Istituto!
L’arrivo di Pietro però farà vedere le
debolezze dei prepotenti e la classe si trasformerà in un gruppo di ragazzi che
insieme scoprirà il vero significato del detto “l’unione fa la forza”.
MORALE
Il fenomeno del bullismo è sempre più una
realtà presente tra noi ragazzi, sia nella versione maschile che in quella
femminile. Se si prendono di mira delle
persone e si scherza solo e sempre su di loro, può diventare un problema serio. I ragazzi lo fanno per divertirsi o per
mettersi in mostra ma quando lo scherzo continua diventa pesante e ha ragione
il proverbio che dice “lo scherzo è
bello quando dura poco”.
Lo consiglio ai miei compagni perché il libro
ti fa riflettere tanto sui rapporti con i nostri coetanei.
Mirea Palumbo - 5^ F
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